domenica 31 gennaio 2016

Propositi,progressi e progetti.

Mi capita sempre più spesso, scorrendo gli impegni sulla mia agenda, di notare una sostanziosa quantità di tempo dedicata settimanalmente al BDSM.

La maggior parte delle ore che non passo a lavorare o studiare vengono inevitabilmente impiegate in corsi, eventi, sessioni e feste a tema.

Perfino il mio guardaroba sembra essersi accorto delle mie preferenze.
Oltre alle solite tre camicette tinta unita, una ricca collezione di lurex, ecopelle e pvc, occhieggia continuamente dai miei cassetti.

Circa un anno fa avevo iniziato a tenere un quaderno sul quale annotare i miei progetti relativi al BDSM.

Volevo poter migliorare in una cosa che adoro da sempre, acquisire nuovi strumenti e linguaggi.

Avrei voluto imparare a legare, tenere un blog, utilizzare correttamente una frusta.

Dieci mesi fa ho iniziato a prendere lezioni di kinbaku.

All'inizio era difficilissimo per me trovare persone che acconsentissero a farsi legare e quando riuscivo, queste spesso avevano reazioni tiepide e poco partecipative.

Ho legato feticisti, amici di vecchia data e colleghi di lavoro, arrivando a chiedere di farmi da modella perfino ad una delle mie cugine.

Spesso ho pensato di mollare tutto e comprare un paio di polsiere.

Nel periodo di maggiore frustrazione poi, ho deciso di insistere e di dedicare più tempo alle corde, quantomeno per capire dove fosse il mio problema.

E' stato allora che ho iniziato a vedere dei miglioramenti.

Tanto per cominciare invece di pescare a casaccio esseri umani ho iniziato a scegliere persone che mi piacesse toccare.

Banalmente questo ha fatto moltissima differenza.

Cerco inoltre di educare i miei rope bottom a darmi dei feedback utili per capire cosa stanno sentendo.

Ho in progetto di scrivere col loro aiuto, sul lungo termine, una guida, alternativa a quelle che ho postato precedentemente.

Ieri ero al Kinbaku Luxuria Salon, in mezzo a gente mille volte più preparata di me, c'erano anche il mio insegnante e il maestro del mio insegnante.

Pensavo che mi sarei sentita molto a disagio invece ho sospeso due volte.

Sono stata supervisionata tutto il tempo e questo mi ha permesso in un contesto che non fosse didattico di sentirmi sicura.

le figure che ho creato erano estremamente semplici ma la mia modella è stata estremamente entusiasta e questo mi ha letteralmente elettrizzata.

Trasmettere emozioni, condividere esperienze, credo che il cuore del kinbaku sia questo, assieme alla possibilità di mettersi continuamente alla prova.

Quando il mio insegnante ha finito di legare e stava riponendo le corde sono andata da lui e l'ho aiutato a sistemarle, Avrei sentitamente voluto ringraziarlo per gli strumenti che mi fornisce spiegandomi le cose e seguendomi.

Nei prossimi mesi imparerò uno stile nuovo e a sospendere sul bambù.
Non vedo l'ora di affrontare queste esperienze.


Ho anche in mente di procurare dei kimono per me e le mie modelle in modo da rendere al meglio l'atmosfera mentre facciamo shibari.

Riguardo alle fruste, ho iniziato da pochissimo un percorso con Adam al quale ho già commissionato una single tail.

Durante la lezione mi ha dato tantissimi ottimi spunti e mi ha entusiasmata molto.

Penso seriamente che la flagellazione diventerà uno dei miei nuovi amori.

Utilizzata sapientemente una frusta è lo strumento migliore per conferire bellezza ed eleganza a chi la impugna.

Adoro le cose belle e non voglio certo negarmi la possibilità di imparare una pratica così tanto interessante.

Ho in progetto di creare abiti adatti per questo scopo, dato che mi è stato sconsigliato di usare capi che possano impigliarsi quando si colpisce.

Continuo a seguire il progetto del blog, sebbene abbia molte più cose da scrivere che tempo per farlo.

Mi piace molto avere un resoconto delle cose che faccio.
So che i prossimi mesi saranno pregni, formativi e ricchi di cambiamenti e voglio qualcosa che attesti questa progressione.

Sarà importante per me poter rileggere in qualsiasi momento, valutando il percorso in maniera globale.

Ho segnato nel mio quaderno che nei prossimi mesi dovrò impegnarmi a dedicare sempre più spazio, durante le mie giornate a migliorare tecnicamente e a livello umano nelle cose che mi piacciono.

So che saranno ore sottratte al sonno e ad altre attività costruttive ma penso sinceramente ne valga la pena.

Un buon percorso è tale se permette alle persone di evolversi affinando consapevolezza, capacità e perseveranza.















Nessun commento:

Posta un commento